Lampedusa, parte nelle scuole la raccolta differenziata
- Alternativa Giovani Approfondimenti
28 aprile 2012
Il Progetto
Oggi il rispetto degli equilibri ambientali e la tutela dell’ecosistema naturale risultano una scelta
determinante per un sostenibile sviluppo turistico. Purtroppo durante questi ultimi decenni il territorio delle Isole Pelagie è stato pianificato secondo le esigenze della produzione
e del profitto data la vocazione
turistica che lo contraddistingue
senza tenere conto dell’importanza di
un uso delle risorse naturali in modo
equilibrato ed orientato ad uno sviluppo sostenibile.
Nonostante i diversi punti di forza presenti a livello territoriale
(mare splendido, un’ottima qualità dell’aria, risorse energetiche
come il sole e il vento abbondantemente presenti, diversi siti di
importanza storico-culturale), la presenza di una riserva
naturale orientata e di una area marina protetta, le Pelagie
costituiscono un sito d’interesse comunitario privo però di una
vera cultura ambientale; basti
pensare all’assenza di un piano
regolatore dal 1983 che ha
permesso lo sviluppo dell’edilizia
abusiva e selvaggia, alla
mancanza di un sistema di
raccolta differenziata, alla
mancanza di produzione di
energia da fonti rinnovabili ed
alternative, etc.
Ambienti piccoli come le isole ed in questo caso le Pelagie offrono invece diverse possibilità per migliorare e rendere più sostenibile la vita, per ritrovare maggiore sintonia con la natura e il territorio.
Questo progetto si contestualizza proprio nel territorio delle Isole Pelagie rappresentato da oltre 6000 abitanti, con particolare riferimento all’Isola di Lampedusa, un “fazzoletto” di terra di appena 21 Kmq.
“PELAGIE conoscerle e proteggerle” è una campagna di educazione ambientale, rivolta in particolare ai giovani che saranno stimolati a vivere e proteggere l’ambiente ed il mare.
L’iniziativa, attraverso il coinvolgimento diretto dei giovani guidati da esperti, vuole lanciare un forte messaggio su due fronti: orientare ed educare i ragazzi e le rispettive famiglie all’acquisizione di abitudini e comportamenti corretti per la promozione della raccolta differenziata dei rifiuti e del suo recupero, riutilizzo e riciclo; e poi sulla necessità di conoscere e tutelare le nostre coste e tutto l’ecosistema marino.
Per il raggiungimento di questi obiettivi che vedono l’elemento ludico-ricreativo al servizio dell’affermazione di una nuova cultura ambientale, i ragazzi verranno impegnati in divertenti e coinvolgenti attività di carattere pratico e sperimentale.
Si vuole quindi favorire una partecipazione attiva e consapevole alle scelte da operare per uno sviluppo ecocompatibile.
Pertanto un’educazione ambientale non ridotta a semplice studio dell’ambiente, ma come azione che promuove cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sia a livello individuale che collettivo.
La proposta progettuale si articola quindi in un percorso in itinere composto da tre fasi: una prima fase teorica, una seconda fase ludico-sperimentale ed una terza fase pratica con delle vere e proprie attività pratiche.